la questione e’ semplice…la Tma e’ un business…o meglio un tentativo di business.Questo non e’ ne’reato ne’ concettualmente sbagliato ma definirla terapia e’ quanto meno azzardato.Vi siete mai chiesti perche’ non ci sono titoli vincolanti per l’accesso al corso?perche’non sia un titolo riconosciuto da nessun ente? la risposta e’ banalmente retorica…Per insegnare a nuotare ad un bimbo autistico ci vorrebbe una doppia formazione es.sia psicopedagogica che tecnica(fin,cip….)ma qui il punto non e’ il nuoto perche’ a questo la Tma non servirebbe a nulla,ne tanto meno potrebbe farlo …ma utilizzare l’acqua come elemento di mediazione..quindi potrebbe andar bene anche il mare.Allora tutto viene ridotto all’aspetto ludico-socializzante..la domanda quindi e’ semplici ,per far cio’ serve uno specialista?….Parliamoci chiaro e’ un tentativo di business come tanti…
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